Consiglio Comunale Aperto

Nell'ambito delle iniziate per le celebrazioni della Festa della Toscana, l'amministrazione comunale organizza,

IL CONSIGLIO COMUNALE IN SEDUTA APERTA PER IL GIORNO MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2013  ALLE ORE 09.30 PRESSO LA CINEMA ARISTON DONORATICO

per il

CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ONORARIA AI  MINORI STRANIERI NATI IN ITALIA E RESIDENTI NEL COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI

Con la partecipazione delle classi 4A-4B / 5A-5B della  Scuola Primaria di Donoratico e della 2A della Scuola Secondaria di Castagneto

Aderiscono all’iniziativa:
-    Auser
-    Centro di Solidarietà Monica Cruschelli
-    Iaia
-    Misericordia
-    Tavolo per la Pace

 

L’Amministrazione Comunale di Castagneto Carducci sente con forza l’impegno di rappresentare tutti i cittadini che risiedono sul suo territorio e che lo hanno scelto come luogo dove abitare e svolgere le loro attività principali. Questo indipendentemente dal luogo di nascita e nonostante la legislazione ancora vigente nello Stato Italiano, che riconosce il diritto di cittadinanza in via prioritaria solo a chi nasce da cittadini italiani.

Pur rispettando queste leggi, le consideriamo sorpassate e, insieme a molti altri Comuni intendiamo fare  pressione sul Parlamento per l’adozione di nuove norme che riconoscano il diritto di cittadinanza a chi nasce in Italia.

Per dare un segno concreto di questo nostro impegno, accogliendo la proposta delle Associazioni che lavorano sul territorio per la difesa dei diritti civili, proporremo al Consiglio Comunale di Castagneto Carducci di deliberare, nel corso di una seduta aperta, in cui possono intervenire  tutti gli interessati, il conferimento della Cittadinanza Onoraria del Comune di Castagneto Carducci ai bambini e ragazzi che, non ancora maggiorenni, sono nati in Italia da genitori stranieriLa cerimonia prevede la consegna, a tutti i bambini e ragazzi fino a 17 anni (o ai loro genitori), nati in Italia da genitori stranieri e residenti nel nostro Comune, di una pergamena in cui sarà riportato il conferimento della Cittadinanza Onoraria del Comune di Castagneto Carducci.

 

FESTA DELLA TOSCANA 2013
Una comunità: le mille voci della Toscana

"Una fotografia di cosa è la Toscana, un auspicio di come, ancora, in questi tempi di crisi, questa terra e chi la vive continuino ad avere voglia di "farsi comunità". Con questo messaggio il Consiglio regionale propone alla Toscana l’edizione 2013 della sua Festa.
Un’edizione dedicata ancora una volta a valorizzare il dato di una regione che è insieme coeso di diversità, ma con l’idea di porre l’attenzione su tutto quanto contribuisca a raccontare o a promuovere la dimensione comunitaria di questa terra. Una dimensione necessaria particolarmente in un’epoca, come quella attuale, percorsa da forti elementi di crisi (economici, sociali, ma anche culturali ed etici), che nella condivisione fra i singoli e i gruppi, nella capacità del tessuto sociale di farsi, appunto, comunità, possono trovare il loro migliore antidoto.
Una Festa, ancora, diffusa, fra la gente e nel territorio. Con i tanti piccoli e grandi progetti che le associazioni, le scuole, gli enti locali proporranno alla condivisione del Consiglio regionale.
Con un occhio di riguardo ai giovani, i principali interlocutori di questa iniziativa. Ai quali offrire uno scenario di eventi, di proposte, di suggestioni per una riflessione sull’oggi e sul domani di questa regione, sulla sua voglia di essere ancora terra di diritti e di opportunità, di riconoscimento e rispetto delle diversità, di fantasia, originalità, creatività. Di solidarietà.
Che sia dunque, anche in questi tempi difficili, ancora una volta Festa. Di idee e di progetti, di proposte e di speranze. Per raccontare la Toscana, dai suoi mille angoli, attraverso le sue mille voci. La Toscana, una comunità."
 
Alberto Monaci
Presidente del Consiglio regionale della Toscana

 

 

Istituzione della Festa della Toscana

Legge Regionale 21 Giugno 2001, n. 26

Art. 1 (Finalità)
1. La Regione con la presente legge, istituisce la "Festa della Toscana" la cui celebrazione si tiene il 30 novembre di ogni anno, ricorrenza dell'abolizione della pena di morte avvenuta il 30 novembre del 1786 ad opera del Granduca di Toscana.
2. La "Festa della Toscana" è la solenne occasione per meditare sulle radici di pace e di giustizia del popolo toscano, per coltivare la memoria della sua storia, per attingere alla tradizione di diritti e di civiltà che nella regione Toscana hanno trovato forte radicamento e convinta affermazione, per consegnare alle future generazioni il patrimonio di valori civili e spirituali che rappresentano la sua originale identità rigorosamente inserita nel quadro dell'unità della Repubblica Italiana, rispettosa dei principi sanciti dalla carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.

Art. 2 (Programmi e modalità organizzative)
1. L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, d'intesa con la Giunta regionale, determina con propria deliberazione i programmi e stabilisce le modalità organizzative della "Festa della Toscana"

Art. 3 (Norma finanziaria)
1. Gli oneri derivanti dall'applicazione della presente legge gravano sul bilancio interno del Consiglio regionale.