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Intitolazione appartamento confiscato

I cento passi del Comune verso il 21 marzo

Domenica 17 marzo ore 10 presso la Biblioteca comunale Ilaria Alpi si terrà la cerimonia di Intitolazione a Barbara Corvi, vittima innocente delle mafie, di un appartamento confiscato alla criminalità in base al codice antimafia e dedicato all’accoglienza di donne in condizioni di fragilità.

Daniela Marcone, referente nazionale di Libera per l'area Memoria, porterà il saluto dell'Associazione in collegamento video

Per sapere di più su Barbara Covi   https://vivi.libera.it/storie-1046-barbara_corvi


Il prossimo 21 marzo, ricorre la XXIX edizione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico.
Qui le info sull'iniziativa a livello nazionale:
Libera >>>
Avviso pubblico

 


Azienda USL Toscana Nord Ovest

Sarà aperto ufficialmente venerdì 8 marzo, il primo appartamento delle Valli Etrusche dedicato ad ospitare donne in condizioni di fragilità. L’abitazione è un bene confiscato alla mafia che si trova nel Comune di Castagneto Carducci e sarà gestito dalla cooperativa sociale “Convoi”.

“Abbiamo scelto una data particolarmente simbolica come la Festa della Donna per la sottoscrizione della convenzione – spiega Laura Brizzi, direttrice della Società della Salute Valli Etrusche – proprio per dare un segnale di concretezza al nostro impegno rivolto al mondo femminile. La nuova struttura, la cui collocazione esatta non può essere rivelata per motivi di sicurezza, permetterà di realizzare progetti abitativi assistiti dedicati alle donne, anche con minori, che si trovino in condizioni di pericolo. Il servizio che va ad aggiungersi alla rete di attività rivolte ai bisogni dei cittadini più fragili rappresenta un traguardo importante per il quale mi sento di ringraziare le tante persone che ci hanno lavorato e in particolare la dirigente del servizio, dottoressa Laura Adorni Pallini, e Sandra Scarpellini in qualità sia di presidente della SdS Valli Etrusche sia di sindaca del Comune di Castagneto Carducci. Il servizio si integra ovviamente con i percorsi strutturati dall’Azienda USL Toscana nord ovest e dedicati ai cosiddetti “Codici Rosa” per le vittime di violenza”.

L’appartamento potrà ospitare fino a quattro persone con attività garantite sulle 24 ore per tutto l’anno. Oltre ad ospitare donne in difficoltà è prevista la definizione di un percorso di reinserimento sociale e lavorativo finalizzato al raggiungimento dell’autonomia. Sarà contestualmente offerto, se necessario, un sostegno alla genitorialità e all’accesso ai servizi a disposizione per un ottimale e proficuo utilizzo delle risorse del territorio. La convenzione biennale sottoscritta impegna, inoltre, la cooperativa a garantire alle ospiti e ai minori un sostegno educativo individualizzato realizzato grazie anche alla presenza di un’equipe di lavoro multidisciplinare composta da varie figure professionali come educatori, psicologi, psicoterapeuti, pedagogisti, avvocati e altri.

“Per la comunità di Castagneto – dice Sandra Scarpellini, presidente SdS Valli Etrusche – si chiude un cerchio, con un doppio traguardo di concretezza: un appartamento confiscato ai sensi del codice antimafia che il comune si è fatto assegnare in tempi brevi va al servizio di un intero territorio, con l’utilizzo a fini sociali, legati a donne con figli che vivono difficoltà importanti".