Sviluppo di fumaggine su Agrumi a seguito di attacco di A. spiniferus

Ritrovamento di Organismo Nocivo per le piante

La Regione Toscana ci comunica che a seguito delle attività di indagine svolte nel corso degli ultimi anni, il Servizio Fitosanitario Regionale ha rinvenuto in Toscana la presenza di Aleurocanthus spiniferus, insetto attualmente classificato come Organismo Nocivo rilevante per l'Unione Europea.

Il primo focolaio è stato individuato nel 2020 nell'area urbana del comune di Prato, attualmente esteso anche nei territori dei comuni di Calenzano e Campi Bisenzio..
Dal 2021, a seguito di segnalazioni e delle indagini svolte, sono stati individuati ulteriori focolai, nei territori comunali di Castagneto Carducci, Firenze, Monte Argentario e Carrara, quest’ultimo prosecuzione del focolaio individuato in Liguria in alcuni comuni della provincia di La Spezia. Nel 2023 le indagini svolte hanno confermato l’ulteriore espansione dei focolai già individuati e il ritrovamento di un ulteriore focolaio nell’area urbana di Pisa.

Il Servizio Fitosanitario della regione Toscana, con il Decreto del Dirigente n. 2042 del 2/2/2024, ha delimitato le zone infestate, stabilendo l’estensione delle aree focolaio e delle circostanti aree cuscinetto di sorveglianza.
Con il medesimo atto è stato inoltre approvato il Piano di Azione che stabilisce, come previsto dal Reg. (UE) n. 1927/2022, le misure fitosanitarie di contenimento delle infestazioni di Aleurocanthus spiniferus all’interno delle aree delimitate, dove la sua eradicazione non è più possibile.

Le misure fitosanitarie da adottare all’interno di un’area delimitata sono rivolte sia al verde pubblico che privato, sia gli operatori professionali che producono e/o vendono piante (vivai, garden, ecc.) i quali hanno l’obbligo di monitorare le produzioni e, qualora venga accertata la presenza dell’insetto, adottare immediatamente le misure volte alla sua eradicazione e impedendone la diffusione, attraverso:
- potatura mirata delle parti di pianta infestate o dell’intera pianta e successiva distruzione in loco mediante abbruciamento dove possibile o chiudendo ermeticamente il materiale all’interno di sacchi di plastica resistenti per almeno due settimane.
- evitare la diffusione dell’ON mediante il trasporto di residui di potatura infestati
- trattamenti insetticidi delle piante o parti di piante infestate con prodotti fitosanitari autorizzati.

Tutte le informazioni nella scheda tecnica dei file correlati
A questo link la mappa https://fitosirt.regione.toscana.it/mod_fitosirt_cartopublic_new?fbclid=IwAR3_-a5p8R1WXYjHs6L1HZ1Vv1QIRaiTy9LcbPcR8d484P_DZJQtHOS7CWM#/avversita/470/piano/0