Sono iniziati oggi, giovedì 29 maggio, i lavori al fosso della Carestia, nella zona Pianetti, a sud di Donoratico. Si tratta della realizzazione di un’importante opera che, non solo permetterà il ripristino dell’area colpita dalle alluvioni dello scorso autunno, ma consentirà anche di realizzare un accesso al mare comodo e sicuro.
L’intervento prevede il rifacimento della sponda sul lato sinistro del fosso, per circa 125 metri lineari, permettendo così di potenziare l’arginatura e ripristinare la sezione originaria del torrente; inoltre sarà realizzata una scogliera per la difesa spondale.
I lavori garantiranno una mitigazione del rischio idrogeologico nell’area, infatti, da una parte, la scogliera consentirà di arrestare l’erosione e i cedimenti delle sponde; dall’altra, la riprofilazione della sezione del corso d’acqua garantirà il corretto deflusso delle acque meteoriche. Inoltre la ricostruzione della sponda permette di realizzare un percorso pedonale di accesso al mare nella località Il Paradù. Un camminamento che sarà fruibile in sicurezza e con facilità, oltre a permettere l’accesso alla spiaggia ai mezzi di soccorso.
“I tristemente noti eventi atmosferici di settembre e ottobre 2024 hanno segnato in modo importante tutto il nostro territorio – dichiara Valerio Di Pasquale, Vicesindaco e assessore ai lavori pubblici del Comune di Castagneto Carducci -. A seguito di questi eventi, ci siamo attivati con tutte le risorse disponibili per ripristinare, migliorare e mettere in sicurezza i corsi d'acqua, le sponde e gli argini, le strade e le zone fragili che erano state compromesse. Il torrente della Carestia, è uno di queste. Ha subito importanti danneggiamenti lungo tutto il percorso spondale con frane e smottamenti fino alla foce che sbocca in mare. Quelle sponde sono oltretutto l’accesso che consente di raggiungere la zona di spiaggia libera dei Pianetti che, con l’approssimarsi della stagione estiva, è da sempre strategico passaggio per la nostra comunità e per tutti quei turisti che frequentano le nostre zone balneari. L’impegno principale era certamente quello di ricostituire quanto prima la condizione di sicurezza ma al tempo stesso riattivare la percorrenza con un camminamento adeguato anche all’accesso di mezzi di soccorso. Un più ampio e agevole percorso lungo tutto il tratto che costeggia il villaggio Paradù senza però la ricostruzione del ponticello in legno, elemento critico durante le alluvioni. Una trafila autorizzativa complessa e delicata che però ha trovato piena collaborazione da parte di tutti gli organi coinvolti, a partire dal Genio civile regionale che ci ha accompagnato con attenzione, ma anche con consapevolezza rispetto alle urgenze stagionali. Circa tre settimane di lavori serrati ci consegneranno un nuovo accesso al mare all’insegna della sicurezza e dell’integrità ambientale – chiude il Vicesindaco Valerio Di Pasquale –“.