PROGETTO per la creazione di possibilità occupazionali a vantaggio dei soggetti deboli della ns. realtà territoriale.

La situazione generale nella quale si colloca questo ipotesi di progetto è certamente una delle più difficili di questi ultimi anni. La costante erosione del potere di acquisto che pesa in particolare sui redditi medio-bassi, ma che sta cominciando a creare problemi anche ai livelli intermedi, la ridotta capacità di spesa che mette a rischio la struttura commerciale e produttiva del paese ed i segnali di una costante recessione, l’aumento delle percentuali di disoccupazione , mettono in evidenza un lungo periodo di difficoltà soprattutto per le fasce più deboli. In questo quadro, la politica nazionale da una parte continua a proporre soluzioni decisamente poco percorribili e dall’altra sottrae risorse ai Comuni mettendo a rischio, oltre che l’autonomia finanziaria degli Enti Locali, la stessa capacità di intervento soprattutto sul sociale e addirittura sull’erogazione di importanti servizi e di azioni volte al sostegno economico e contrasto alla poverta’.
Appare quindi evidente come questo progetto non possa esimersi da riconfermare: un’attenzione particolare alle fasce sociali svantaggiate e il forte impegno nel contrastare i fenomeni di impoverimento, di disagio, di minori opportunità che coinvolgono un numero sempre maggiore di famiglie e singoli cittadini. La sfida della competizione internazionale, e dello sviluppo economico, in cui ormai anche realtà piccole come la nostra sono inserite, debbono essere affrontati sul terreno della qualità: qualità dei prodotti e qualità dei processi. Occorre il sostegno a processi di innovazione , anche attraverso interventi mirati a creare condizioni e strutture capaci di sostenere le imprese in questo percorso. Risulta fondamentale, per una realtà produttiva come quella locale caratterizzata da piccole e medie aziende, la scelta del "fare rete" in un'ottica concertata; Oggi più che mai si rendono necessari l’attivazione di percorsi di formazione-lavoro in sinergia con soggetti privati, le agenzie formative e la Provincia di Livorno I progetti di investimento territoriale prevedono il forte impegno dell’ l’Amministrazione Comunale per la promozione, l’attivazione e sottoscrizione di protocolli d’intesa tesi alla creazione di opportunità occupazionali qualificate e garantite anche per le categorie ad alto rischio di esclusione sociale.
Nel nostro territorio, la situazione diffusa di disagio socio-economico oltre alla disoccupazione, è legata allo scarto fra i redditi familiari da lavoro e le spese per la soddisfazione dei bisogni essenziali, a partire dal canone di locazione per proseguire con le spese per l’istruzione per le prestazioni sanitarie. Per attuare una seria politica di sostegno alle famiglie, alla comunita’, occorre attivare processi di rilevamento dei bisogni comuni che consentono attraverso l’attuazione di percorsi individuali l’accompagnamento “ in protezione “ del cittadino con svantaggio verso la fase di orientamento e collocazione alle opportunita’ lavorative; devono pertanto essere intraprese azioni che favoriscano l’inclusione e l’integrazione, promuovendo forme di sostegno e di socializzazione. In tale ottica come illustreremo di seguito si pone la necessita’ di attivare metodologie rinnovate come lo sportello di front office una figura di tutor che formata e in rete con il territorio locale possa costituire un “ affidabile accompagnatore “ della persona verso percorsi evolutivi, presso l’azienda la sua realta’ produttiva ed il suo clima “ sociale “ e ne costituisca risorsa visibile concreta per la medesima. Occorre sperimentare strumenti e percorsi a supporto del lavoratore nella ricerca attiva di una occupazione capace di accrescere le proprie competenze professionali e relazionali , nel raggiungere e mantenere livelli di produttività nella “norma “.
In definitiva occorre contribuire alla creazione di condizioni più favorevoli di accesso al mercato del lavoro, in particolare per quei soggetti che in qualche modo sono entrati nel circuito dei servizi socio-sanitari, ma che da qui non sono riusciti a trovare spazio e condizioni per potersi (re)inserire nel mercato del lavoro.

vedi il progetto in formato pdf

vedi la delibera di approvazione